L’amore della vita

C’è un commento di Marco sul Chi e Perché (pigia!) che ha fatto furore. E l’ho unito a una confessione che mi ha fatto il mio patrigno preferito, al secolo sa58a se non ho sbagliato i conti anche stavolta.

Il succo che entrambi mi hanno detto: hanno avuto una donna. Sono stati felici con quella donna, sono stati innamorati, innamorati persi. Poi per un qualche motivo (spero nel caso di Marco un po’ meno cruento) quella donna non c’è più.

Il ragionamento che scatta è spesso il medesimo: “Ho amato, sono stato amato, era la donna giusta e come quella non ne troverò mai più”. E’ umano. E’ troppo umano. Ed è sbagliato.

Innamorarsi succede. Succede e ri-succede. Ogni amore è diverso dall’altro, perchè cambia la persona e nel frattempo cambiamo noi. Veniamo rotti e ci ri-aggiustiamo, talvolta cambiando i componenti rotti con altri più belli, talvolta riaggiustando il tutto con tre giri di nastro adesivo. Cambiamo nel modo di porci al prossimo, cambiamo semplicemente cosa mostriamo e come lo mostriamo. C’è un monte di differenza tra chi ostenta due giri di nastro adesivo dicendo “son rotto e se vuoi mi prendi così” e chi dice “son rotto, tu ci capisci qualcosa? sai aggiustarlo? mi aiuti?”

Sono mille sfumature di essere. Di amare. Di chiedere amore. Metterle in ordine gerarchico è controproducente. C’è l’amore protettivo. C’è l’amore sfrontato. C’è quello aggressivo. Ma amare comunque si può. Dire che un amore non ritorna più e quindi l’amore non ritorna più è definito, in vernacolo toscano, “tagliarsi l’uccello per far dispetto alla moglie”.

Purtroppo quando finisce un amore c’è una cosa che prende piede. Io l’ho sperimentato tante volte e credo che sia una cosa comune a tutti: il senso di inadeguatezza. Chiariamoci, l’amore è una cosa talmente bella, talmente cristallina e nella maggior parte dei casi talmente pulita che quando in realtà si rivela una foglia morta siamo portati a farci domande. A dire che è stata colpa nostra, o comunque che siamo stati inadeguati a quell’amore e quindi siamo inadeguati all’amore.

Bisogna passare oltre. Bisogna essere più liquidi, più fluidi, adattarsi, cambiare forma, modellarsi mantenendo il proprio nucleo. Siamo stati inadeguati a quell’amore, e forse è anche vero. Siamo stati inadeguati a quella persona, magari è così, magari no, magari siamo stati presi d’istinto da un reparto marketing molto agguerrito e abbiamo sbagliato valutazioni, ma magari non è nemmeno stata colpa nostra. Le persone cambiano, maturano, o più semplicemente si svelano.

Tante meritano il nostro amore, ma a nessuna è giusto donare il nostro non-amore per sempre. E ve lo dice uno che ha anche amato fino a sanguinare. Non importa. Risanguinerò. Risanguineremo. Risanguineremo tutti, e saremo felici di farlo.