Happy Birthday, sa30a!

Buon compleanno, non tanto al blog, quanto a me che oggi ne compio 37. Considerando che l’anno scorso l’ho passato all’ospedale in preda a una gastroenterite che ha rischiato di arrestare la mia carriera da signorino, credo si possa solo risalir la china coi prossimi compleanni.

Oggi post di metablogging, come ne mancavano da un po’. Partendo da una riflessione semiseria: su questo blog ci sono io. Rileggendomi, mi ritrovo anche quando la vita con le sue alterne vicende mi porta a perdermi, a smarrirmi o ad essere smarrito. Quindi un post leggero con una richiesta di collaborazione da parte vostra… e una cosa che non facevo da tanto, tanto tempo.

Prima parte, ossia la richiesta di collaborazione:

AAA Azienda Bloggher leader nel settore cerca, scopo ampliamento del portafoglio prodotti e ristrutturazione dei processi, lettori/lettrici con conoscenza dell’Azienda e della sua storia. Inviare lettera di presentazione tramite messaggio su facebook o mail a info@singleatrentanni.com

In parole povere, ho bisogno di qualcuno o qualcuna di voi che mi legga da un po’ e mi aiuti a fare… una cosina che ho in mente da un po’. Chi vuole sia benvenuto. O benvenuta. O come va di moda nei manifesti politically correct, benvenut*.

Seconda cosa: da quant’è che non vi tediavo con un bel post sulle chiavi di ricerca? proprio oggi guardavo le statistiche. Iniziano ad essere dei bei numeri. Oltre centomila visite uniche, quasi trecentomila pagine viste. Alle volte fa strano sapere che vieni *letto*, quando scrivi. E’ come essere ascoltato quando parli. Una delle sensazioni più emozionanti della vita, e capita così di rado.

Ad ogni modo, si giunga repenti alla silloge, orsù!

“Culo Peloso”: Un grande classico che non tramonta mai. Sono andato a controllare gli arretrati. Non passa MESE senza che qualcuno (e sono più di uno!) cerchino un culo peloso qui. Si facessero vivi per telefono, almeno…

Primo Distico: “Come è una donna di trent’anni”“come sono gli uomini a trent’anni”. Ti dirò: tendenzialmente, sono bipedi. A rari e gioiosi momenti, quadrupedi. Qualcuno è un verme e striscia, ma è un’altra storia.

“Perchè le donne lo prendono nel culo”. Amico caro, non lo so. Credimi. Chiedilo a loro. Io al più posso spiegarti perchè te lo mettono, anzi, magari il perchè non sempre mi è lampante. Però il come lo ricordo sempre molto bene.

“Se dopo una certa età un uomo è single, c’è qualcosa che non va”. Cacchio. Me lo dice sempre anche la mia psichiatra, però lei si fa pagare molto di più. Avessi guardato prima le statistiche avrei un telefonino nuovo!

“donne che parlano solo quando hanno qualcosa da dire”. HAHAHAHAHAHA. No, dico, abbi pazienza. Cerchi una donna che parla solo quando ha qualcosa da dire e finisci su singleatrentanni.com. Fatti una domanda e datti una risposta.

Secondo Distico: “Perchè le storie finiscono sempre dopo 2 o 3 anni”“all’inizio di una relazione è sempre tutto difficile perchè”. Ragazzi. Mettetevi d’accordo. Ho la risposta alla prima domanda, se volete, ma la seconda mi sembra francamente inconcepibile.

“Chiamo l’ex un giorno è sereno e un giorno incazzato”. Ciccia, se le mie ex mi chiamassero tutti i giorni sentiresti i ruggiti. Lasciarli stare? Dura l’ex, sed ex? eh?

“IO offro la mia vita e IO me la riprendo”. O cacchio. Questa è meravigliosa. Dove sei, googlatore anonimo?

“miss pansy+singleatrentanni”. Eh. Lei è bella, e pure intelligente. Ma è impegnata. Grazie per l’augurio, comunque.

Terzo (e ultimo) distico, ossia l’angolo dell’orrore: “Video pornoromantici”“vulva seghettata”. Non so voi, ma dopo aver pensato ai video pornoromantici vedrò vulve seghettate ovunque.

Paura io!

Non ce la posso fare

“Ah no, eh, io queste patatine fritte le rimando indietro! Sono crude!”
“…”
“…e poi la cocacola! Me l’hanno portata col ghiaccio! E io non lo volevo!”
“…gliel’hai detto?”
“…e guarda questo pesce! C’è una lisca! Io ora chiamo il cameriere e lo rimando indietro!”
“*sospiro*”

“ho fame!”
“…guarda, hanno appena portato il pane e…”
“sono intollerante al glutine! Solo pane di kamut!”
“…vabbè, io mi prendo il formaggio fritto…”
“…eh no! sono allergica ai latticini!”
“…’nabistecca?”
“la carne rossa mi piace poco e mi fa ingrassare!”
“…un pesce al forno?”
“che palle! Sempre pesce!”

“sa30a, cosa è quell’oggetto rosa che tieni in mano?”
“questo di plastica? un ebook reader”
“cioè?”
“un lettore per libri”
“ah, li legge lui per te?”

“Ma qui non ce l’hanno il 25 aprile?”
“eh no, è la festa della liberazione d’Italia…”
“…per cui non hanno neanche il primo maggio?”
“quello è l’International Workers Day, per cui…”
“eh?”
“la festa internazionale dei lavoratori. Ce l’hanno.”
“ah! Per cui hanno anche il due giugno!”
“…ma anche no: è la festa della *repubblica*, qui siamo in una *monarchia*…”

“Ma cosa sono questi giardini che stiamo sorvolando?”
“Giardini? E’ la base militare americana di Camp Darby!”
“Militare? Cavoli! Ma allora c’avranno i mitra!”
“Ci sta che abbiamo degli ordigni nucleari, altro che mitra…”
“…ma dai? e cosa succede quando li accendono? Perchè ogni tanto dovranno accenderli, no?”
“MA ANCHE NO! Non sono mica lampadine!”
“…che poi mi chiedo: ma perchè le hanno inventate le bombe nucleari?”

“Poi io sono una ragazza che alla casa ci tiene: per me deve essere tutto pulito e perfetto”
“Mah, io ho altre priorità nella vita di famiglia ad esempio…”
“Beh, tanto io alle otto di sabato mattina mi alzo e passo l’aspirapolvere. Tu però puoi dormire, se vuoi”
“Ah, dopo un po’ di tempo con me credo che passeresti l’aspirapolvere sculettando”
“Credi di essere così bravo a letto da farmi sculettare?”
“No. Ma sono sicuro che se tu ti alzassi alle otto di sabato mattina e accendessi l’aspirapolvere, io quell’aspirapolvere li’ TE LO INFILEREI NEL CULO.”

Donne. Sappiatelo. Gente così si accoppia e si riproduce pure. Correte a comprarvi un aspirapolvere, e serbate buona memoria di me. Io vado a suicidarmi.

La Cultura Rende Pazze

…o forse il contrario.

E’ una splendida giornata primaverile (più o meno) e sto passando un weekend lontano da casa. In compagnia. Bella e dolce compagnia. Purtroppo la primavera non collabora molto, e il clima non ci porta sulle spiagge assolate che avrei voluto visitare.

“sa30a, che si fa oggi?”
“Non saprei, sono a svariate centinaia di chilometri da casa e mi sento un po’ un gattino cieco. Idee?”
“C’è un aperitivo organizzato da una scrittrice bella, brava e famosa per il suo nuovo libro!”
“Ma dai? Chi è?”
Chiara Gamberale!”
“come?!?”
Chiara Gamberale!”
“non ho capito…”
CHIARA GAMBERALE! Ma mi senti?”
“…”
“…sa30a? Posso chiederti una cosa?”
“come no?”
“Perchè stai RIDENDO?”

Rido perché stai per finire qui, ecco. Rido perché al secondo “Gamberale” la mia mente stava già scrivendo il post. La Gamberale. A me. Ma che ti ho fatto?

In This Moment – “11:11” e i fallimenti

“Piccola mia,
è stata una strada molto, molto lunga
è stato un sogno molto, molto lungo
Piccola mia,
Dio solo sa quanto abbia lottato
Dio solo sa quanto abbia provato

Ma almeno posso dire
posso almeno dire di aver amato
Ma almeno posso dire
posso almeno dire di aver vissuto
Quando giacerò per l’ultima volta,
almeno potrò dire di aver vissuto.

Piccola mia,
non c’è niente che cambierei
il mio cuore è restato nelle fiamme
Piccola mia,
è stata una splendida tragedia.

Ma almeno posso dire
posso almeno dire di aver amato
Ma almeno posso dire
posso almeno dire di aver vissuto
Quando giacerò per l’ultima volta,
almeno potrò dire di aver vissuto.”

In This Moment – \”11:11\”