Libri Decrittati: Chiara Gamberale – “l’amore quando c’era”

Premessa: la rubrica dei Libri Decrittati è un omaggio all’Idiota Ignorante e alle sue Pellicole Decrittate, e non è una recensione vera e propria di chi si è letto il libro. Scordatevi che legga una roba del genere. Ne ho letto due capitoli e ho cavalcato il Bianco Destriero per tre giorni.

Synossi: Amanda e Tommaso sono giovani, belli e innamorati. D’un tratto, completamente dal niente e vittima del solito psicodramma autoinventato, Amanda scarica Tommaso. “Perchè”, chiede lui. “Perchè è così. Lo so. E’ così”, risponde lei, guadagnandosi l’appellativo di “regina delle stronze” e finendo giustamente mandata a cagare per i dieci anni successivi. Finchè dopo dieci anni, dopo che lei ha visto più uccelli del parco ornitologico di Martinat, a Tommaso schianta un parente e a lei viene in mente di cercare di riconquistarlo a colpi di mail, fino a un finale che… non vi svelo. Perchè mi rifiuto categoricamente di leggerlo.

Morale Implicita: Aaaaah, l’amore, l’amore quando c’era, l’amore quando c’è, l’amore trionfa su tutto perchè l’amore è bello l’amore è buono e anche se io sono stata un po’ stranina da giovane scaricandolo dalla mia macchina come un sacchetto della spazzatura l’amore vince tutte le battaglie, perchè l’amore dei giovani è amore vero, specie se a distanza di dieci anni lui è avvocato, ha moglie, due figli e un conto in banca a sei zeri mentre io sono ancora qui a fare l’ornitologa della domenica con un gatto con la diarrea in braccio.

Recensione di sa30a: Faccio fatica a capire come un essere dotato di pollice opponibile possa comprare una roba del genere, debole di trama e scritto anche in maniera perfettibile. Si vede inoltre come il libro sia stato concepito e scritto da una donna per altre donne. Una versione scritta da un maschio sarebbe stata facilmente riassumibile in un dialogo del genere:

A: “Ciao Tommaso, ho saputo della tua perdita e mi sono detta ‘perché non ti scrivo’?”
T: “Ecco, brava, stai tranquilla che il perché non mi scrivi lo sappiamo benissimo tutti e due. Ora sparisci”
A: “Ma come, dai, io volevo sapere come stai, cosa fai nella vita…”
T: “Sto bene, sono diventato avvocato, ho la ferrari, due ville al mare, soldi che mi escono da ogni orifizio, una moglie splendida e due figli che adoro, più uno stuolo di segretarie e praticanti con misure da modella che non attendono altro che un mio cenno. Tu ora catafottiti, e attenta alle grinze”
A: “Ma io non ho le grinze! Sono qui col micio e…”
T: “Muori”

Dopodichè T avrebbe bruciato il PC con immensa soddisfazione e avrebbe portato i figli a prendere un gelato.

No. Natale non mi rende più buono.

Addio Anna staccato Lisa


“Non ci siamo mai conosciuti,
le nostre vite non si sono mai toccate
finchè non si ritrovarono
per dirti addio
e tratteggiarono il tuo ritratto
e mentre mi guardavo attorno
sentivo di vederti
nelle parole e nel suono

Prorompeva il tuo talento
dalle storie che raccontavano
e dai volti
di chi ti amava così tanto
la tua vita ha dato loro un tesoro
un pezzo di loro stessi
qualcosa che portano con sè
e ancora oggi è loro utile

Soltanto una vita
soltanto una vita
soltanto una vita
che nasce, è, ed è andata
soltanto una vita
e sono così felice di conoscerti
come ti conosco adesso

Forse dentro di te
eri sottosopra come me
ma per loro eri integra, e forte
e un’amica nel momento del bisogno
e tutto ciò che hai lasciato
e quello che mi ha travolto
dicono che il tuo lavoro di una vita
andrà avanti e avanti ancora
un pezzo di eternità

Soltanto una vita
soltanto una vita
soltanto una vita
che nasce, è, ed è andata
sei mai riuscita a capire
di cosa si tratta davvero?

Non ti conoscevo
non ti avevo mai incontrata
fino al giorno in cui ci ritrovammo
per darti il nostro addio”

Romanticismo alternativo

“Ciao, perchè mi hai chiamato?”
“Ciao… volevo dirti che mi sono resa conto che la vita è breve…”
“…e?”
“…e visto che mi sono innamorata di te, mi sono presa una stanza in quest’albergo. Mi accompagni?”

 

Ecco, se avete sentito strani rumori felini provenienti dall’Italia centro-toscana, ero io che miagolavo come un gatto in amore sentendo questo dialogo in TV. Forse ho un concetto di romanticismo un po’ deviato, ma a me una uscita del genere fa miagolare (poi magari grufolo, ma prima miagolo).

No, aspettate, non avrete mica pensato anche solo per un attimo che fosse capitato a me, vero? Stavo solo guardando RIS :)

 

(scusate se ultimamente son stato latitante. E’ un periodaccio sul lavoro, mi farò perdonare!)

Mi sono innamorato

Capita a tutti, capita anche a me. Mi sono innamorato.

Iniziamo con lo sfatare un mito. Non è vero che l’estetica non conta, l’estetica conta e come. La guardo, e la trovo bellissima. Più la guardo, e più la trovo bellissima. Non è smilza e striminzita e spigolosa come vogliono le mode odierne. Al contrario è abbondante dove può, e atletica dove serve. Ha una muscolatura importante, nascosta da vestiti che accompagnano con dolcezza le sue forme prorompenti. Ha un bel posteriore, di quelli che piacciono a me, prominenti, “usabili”, che richiamano lo sguardo come e più del lato A. E di fronte a certe curve, scusate, ma io spengo il cervello.

 

E poi è rossa. E le rosse hanno un fascino tutto suo. Specie per chi, come me, non ne aveva mai avuta una. Hanno ragione tutti quelli che dicono che le rosse stregano gli uomini. Ragione da vendere.

 

Del carattere ne vogliamo parlare? E’ rude, ma è donna. Profondamente donna. Ti accoglie sempre, ti fa sempre sentire a tuo agio, ma richiede di essere trattata in modo… brusco. Richiede attenzioni continue, vuole energie, vuole che quando siamo insieme le mie attenzioni siano dedicate esclusivamente a lei. Se la trascuro si arrabbia, scalcia, scalpita. Tira fuori la mia natura di dominante con una naturalezza che ha del meraviglioso: trattala come una qualsiasi e farà di tutto per ribellarsi, per richiedere le tue attenzioni. Domala, con polso fermo, con durezza, con fisicità, e la sentirai fare le fusa come una gattina mentre dai libero sfogo ad ogni passione, sana o deteriore. Con lei, SU di lei.

 

Ha un nome. Un nome un po’ strano. Si chiama Phlogos.

Phlogos come uno dei cavalli di Ares, dio della guerra. E se la vita non è una battaglia, ditemi voi cosa è.

Phlogos come Fiamma, come una rossa costantemente pronta a bruciare, come lei sa essere.

Phlogos come la radice etimologica di “flogosi“, che è quello che ho recentemente trovato scritto al posto di “carcinoma” su un referto istologico che aspettavo da un po’.

 

Ve la presento:

La mia amata in tutto il suo splendore

 

è o non è bellissima?

Per cosa viviamo?

Per cosa viviamo?

Viviamo per soffrire della mancanza di qualcuno?
Viviamo perchè non sappiamo fare altrimenti?
Vivamo per continuare a vivere più a lungo?
Viviamo per andarcene?

 

VIVIAMO PER SOGNARE.

E io voglio continuare a farlo. Buon S. Faustino a tutti voi, in anticipo e di proposito, perchè porta male.

Anathema – “Everything” e il rimettersi in gioco

Non vi tedierò di nuovo con la carriera artistica dei mai troppo osannati Anathema, se non altro perchè l’ho già fatto. Vi annunzio soltanto che è uscito un nuovo disco, il cui titolo “siamo qui perchè siamo qui” già ve la dice lunga sul taglio del disco.

Everything. E la paura di rimettersi in gioco di nuovo, di amare, e di impegnarsi che attanaglia tutti i single della mia età. Non ve lo sto a commentare o a chiosare. Si commenta da solo, ed è pulito, semplice, diretto e schietto. Caso raro, nei testi di questi poeti.

Ho avuto bisogno di tempo per far ordine nella mia mente
e respirare l’aria libera e trovarvi un po’ di pace
Mi ero abituato a tenere il mio cuore in prigione
Ma la scelta era tra l’amore e la paura del dolore e…

Io
Ho scelto
L’Amore
Perchè tutto è energia, e l’energia siamo tu ed io

Risplende la luce da una finestra aperta
Risplende dentro il tuo cuore e la tua anima e
sarà la Luce a guidare il tuo cammino attraverso il tempo
e l’amore ti aiuterà a curare la tua mente e…

Sarà
La
Vita

Perchè tutto è energia, e l’energia siamo tu ed io.

e con queste splendide parole vi auguro buon weekend. Io me ne sbatticchio di Helloween e provo ad onorare i morti, i miei morti, vivendo anche per loro e rivolgendo loro un delicato pensiero. Buon fine settimana a tutti.

sa30a