La Cultura Rende Pazze

…o forse il contrario.

E’ una splendida giornata primaverile (più o meno) e sto passando un weekend lontano da casa. In compagnia. Bella e dolce compagnia. Purtroppo la primavera non collabora molto, e il clima non ci porta sulle spiagge assolate che avrei voluto visitare.

“sa30a, che si fa oggi?”
“Non saprei, sono a svariate centinaia di chilometri da casa e mi sento un po’ un gattino cieco. Idee?”
“C’è un aperitivo organizzato da una scrittrice bella, brava e famosa per il suo nuovo libro!”
“Ma dai? Chi è?”
Chiara Gamberale!”
“come?!?”
Chiara Gamberale!”
“non ho capito…”
CHIARA GAMBERALE! Ma mi senti?”
“…”
“…sa30a? Posso chiederti una cosa?”
“come no?”
“Perchè stai RIDENDO?”

Rido perché stai per finire qui, ecco. Rido perché al secondo “Gamberale” la mia mente stava già scrivendo il post. La Gamberale. A me. Ma che ti ho fatto?

18 thoughts on “La Cultura Rende Pazze

  1. nooooooooooooooo!!!!! maccome??? era la tua occasione per cantargliene 4! Non ci posso credere che non ci sei andato…di che avevi paura di cambiare idea =P

  2. @scusiscende: il problema è che c’è chi li compra :)
    @mav: troppi, troppi testimoni. Sarebbe finita in rissa…

  3. Contempla questa immagine divina: da qualche parte, nel mondo, c’è un gatto con la diarrea che si siede su un kindle con a bordo il libro della Gamberale, con l’aria di chi ha capito tutto. Causa ed effetto.

    Comunque, apprezziamo le tue dimostrazioni calligrafiche sulla sabbia ma dovresti badare di più al sodo, nella fattispecie rifacendoti all’ultima opera dell’Autrice: ‘Quattro etti d’amore, grazie’. Amore in senso lato. Anche sui quattro etti… basta anche meno!

  4. ad ogni modo tu sappi solo che hai pesantemente condizionato la mia opinione su chiara gamberale. Un tempo un amico caro mi disse, leggendo il mio blog, che il mio stile era simile al suo e ho sempre pensato che avrei letto pagliacci, da quando ho letto la tua sciaguratissima critica, ogni volta che incrocio un suo libro mi prende il terrore…

  5. Ma se è organizzato dalla Gamberale non è un aperitivo è un “apevitivo”… che siete tutti pvopvio cafoni!

    Cordialità… ehm… pavdòn

    Covdialità

    Attila

  6. Niente,io adesso devo leggere assolutamente un libro di questa qua,o almeno un paio di capitoli,devo capire le ragioni dell’ODIO…

  7. Io ne ho letto solo uno, l’ultimo, quello dei quattro etti d’amore appunto.
    E non l’ho trovato male affatto.
    Dici che prenoto una visita psichiatrica? 😉
    P.S. Draw play love… mi è piaciuto molto!

  8. Cazzo se sono indietro, non avevo la più pallida idea di chi fosse costei (e da quel che ho capito non era una cosa negativa).

  9. dai SA30A non ci credo che non hai colto l’occasione di riportare una pecorella smarrita sulla retta via. Le donne credo proprio che apprezzino uno spirito critico al pecorone di turno… e la risata spero sia stata apprezzata. A meno che… non ti è capitata la (solita) fanatica si “finiftra”, e allora si che apprezzo la rupe tarpea….

  10. @mav
    magari si riferiva allo stile, i contenuti sono un’altra cosa… (ti sei tirata su di morale almeno un po’?) :)

  11. @Them: povere bestie dall’alveo diarroico :) quattro etti saranno troppi? non so, già mi spaventa misurare il mio amore, figurati pesarlo :)

    @mav: L’amico non ti vuole bene. Ma per nulla, proprio. Mollalo e corteggia me. ORA.

    @Chiara: non è odio. E’ più senso di repulsione :)

    @steven: il velo è trasparente. Non si fa.

    @Lila: oddio, non vorrei doverlo leggere per rivedere il mio giudizio, magari in peggio… non dirmi queste cose, mi destabilizzi :) (felice che l’immagine ti sia piaciuta, invece)

    @Natalia. ora hai una scusa per odiarmi :)

    @marcus, inizierò a lavorarla ai fianchi (ehm) introducendole l’argomento in modo critico e ampiamente dissertatorio? e no, non mi sembra una radical chic la tipa :)

  12. =) @marcus, si si si, certo che era lo stile, intendeva proprio quello.
    @sa30: io dovrei corteggiare te? ma non mi hai mica mai mandato neanche una foto però =P

  13. tanto tempo che non venivo a trovarti…
    sempre bello leggerti, grazie!
    (dunque non sei più single…?)

  14. Posso dire una cosa un pò cinica?
    posso?

    Spariamo pure a zero sulla Gamberale,
    però non è che il trittico
    “draw, play, love” si collochi proprio distantissimo dai quattr’etti d’amore, eh… 😉

    bacieabbracci.

  15. @mav, malnata, non mi fare anche tu cosi’ :) qui si corteggia alla cieca (perchè ormai le uniche speranze che coltivo sono con le videolese).

    @ipazia: ma bentrovata! Che fine hai fatto?

    @mabh: almeno io mi dò molte ma MOLTE meno arie, dai, concedimi le attenuanti generiche per il mio mezz’etto scarso di amore 😛

  16. Caro Sa30a,
    gli è che a gennaio, in un momento di difficoltà coi figlioli ed ex-coniuge, mi imbattei in un forum molto serio di scambio tra genitori singoli, dove ho trovato confronto e conforto con moms and dads pressoché miei coetanei. E allora ho trascurato un po’ il mio “primo amore” internettiano (primo blog mai frequentato, lo sai!), ovvero il tuo sempre fervido blog.
    E poi, incredibile dictu!, ho scoperto che possono pure nascere degli incontri fecondi de visu, da un forum: prima ero de-ci-sa-men-te scettica nell’ipotizzare che potesse materializzarsi un fantasma piacevole, dopo quasi un mese di scrittura arguta e poetica. Chissà… strane cose accadono, nei percorsi di singletudine, nevvero?
    Insomma, non sono (più) né single né trentenne (ma quello non lo sono mai sta, qui dentro), ma -a differenza del passato, in cui credevo nell’indissolubilità- oggi vivo l’hic et nunc con opienezza ma pure con avveduto disincanto.
    A meno che mi corteggiassi tu, of course! (scherzo, ma te l’ho sempre detto che sei affascinantissimo… e non tirare fuori questioni fisiche!)
    Buoni giorni, Francesco

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