Dimenticanze Selettive

Mi è capitato in questi giorni di vedere un video su youtube di una persona che mi è stata davvero cara. Ovviamente una delle mie pazze, intendiamoci. Ma una pazza di quelle che impiega parecchio tempo a palesarsi, e nel frattempo ti innamori.

Filmato, canta. La vedo cantare, la sento cantare, ok, passiamo oltre.

Altro filmato. Primo piano sul viso. “Cacchio come è bella”, penso, rapito dal mio solito sentimentalismo. Poi parla.

Vi giuro. E’ stato il panico. Non riconoscevo più la sua voce. Come se la sentissi per la prima volta. Una delle persone più care della mia vita, e mi sono reso conto che avevo completamente dimenticato la sua voce. Una delle cose più belle che aveva.

Il che è curioso, perché se mi perdonate la deriva suina, sono ancora in grado di disegnare nei minimi dettagli entrambi i suoi capezzoli. Ma non ricordavo più che voce avesse.

In matematica usiamo una lettera greca per delineare la distanza. Si chiama Delta. E forse forse non è un caso.

Voi, come dimenticate?

7 thoughts on “Dimenticanze Selettive

  1. Eh, no. La voce in genere io non me la dimentico. E nemmeno l’odore (che è la mia prova del nove: se non ho ancora superato la cosa, sentire di nuovo l’odore di chi ho amato non è struggente, de più!! Bau!)
    Però mi succede una cosa un po’ buffa che ha a che fare con le dimensioni fisiche. Non so se sia proprio un dimenticare. Forse è più un archiviare.
    Insomma, rivedo il tipo e mi pare …in scala diversa (sì, “in scala”, come le cartine geografiche): più piccolo, o più grande, più magro, o più robusto… insomma, non è più LUI.

  2. > “In matematica usiamo una lettera greca per delineare la distanza. Si chiama Delta. E forse forse non è un caso.”

    No, infatti, sta per “diàstema” che vuol dire “distanza”. Sono antipaticissimo, lo so.

  3. lamb-O a me sei simpaticissimo: nella mia somma ignoranza mi stavo chiedendo proprio quale fosse il significato di quel “forse forse non è un caso” 😀

  4. Mira, quando ho letto “dimensioni fisiche” devo essere onesto: ho pensato a tutt’altro :)

    lamb-O: te l’ho già detto che a me i precisini grammar-nazi eccitano un sacco? si? :-)

  5. Non è che non riconoscevi la voce, è che le voci registrate sono sempre diverse!!! Poi magari ci hanno anche lavorato un po’ su col mixer e il gioco è fatto…
    Mai capitato di andare a vedere un concerto dal vivo di un cantante e la voce era diversa da quella dei suoi dischi? I fonografi stanno li apposta a migliorare la situazione (a volte ai limiti della truffa direi…). Un po’ come photoshop per le immagini.
    Poi sul rimembrare odori, sapori, e profili, eh certe cose come fai a dimenticarle?

  6. Non dimentico. Trasformo il ricordo doloroso in dolcezza, mi dico “va’ che bella cosa che ho avuto…”

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