Cento di questi giorni

Post autocelebrativo: single a trent’anni ha passato i cento “mi piace” su facebook. Sono proprio contento!

Non so se parlare di qualche altro post o iniziare a raccontarvi la sorpresa… hmmmm… fatemici pensare un altro po’ :)

23 thoughts on “Cento di questi giorni

  1. E celebriamo! Hai donato tanta arguzia, complicità, condivisione, coi tuoi post, che meriti di essere festeggiato!
    Però, mi chiedevo, da totale inesperta di blog -è il primo cui partecipo, se ne escludo uno a cui intervenni per una malattia-: come funzionano i blog? Se rileggo tuoi vecchi post, constato che a partire da un tuo intervento si sviluppavano poi discorsi molto densi, articolati, filosofico-esistenziali, da cui trarre giovamento e confronto per la condizione di single (confesso, cosa che a me farebbe piacere, visto la novità…), mentre ora noto che principalmente replichiamo ai tuoi piacevolissimi post senza che ne scaturiscano altre tematiche (penso alle parole fiume di mabh…o marcus… o altri v.i.p. di questo blog…), Che ne pensi? Tu con quale finalità ci scrivi? Ci? Ti? (enfin, mi piace pensare che in giro esista della fauna come te; al momento sono un po’ scoraggiata sul genere maschile; beh, è una fase, lo so, sarebbe sciocco liquidare tutto con un “con gli uomini ho chiuso!”. Oggi così, domani è un altro giorno).
    Bye baby!

  2. Io sono più da pleasure delayer….con la storia della cinghialotta ho fatto il pieno per un altro paio di giorni posso aspettare!
    congratulazioni per i tuoi 100

  3. Complimenti sa30a!

    @Ipazia: questo è l’internet: tu scrivi una cosa e tutto il resto dei presenti ti insulta e/o sfodera tutte le fallacie logiche e/o da la colpa a Berlusconi.

    L’importante è non fare mai, MAI, discorsi calmi e ragionati. Se li fai, il tuo abbonamento a internet verrà cancellato.

  4. Sa@a io mi chiedo solo come tu faccia a essere ancora single!
    Davvero o sei un mostro oppure non capisco… io e le mie amiche (sa30a anche noi!) ogni volta che andiamo a caccia di uomini non troviamo che personaggi assurdi tipo la versione maschile delle tue pazze, ma tu… tu sei simpatico e divertente, hai un lavoro, vuoi una storia seria e sei anche romantico… quindi o hai seri problemi di igiene personale oppure sei davvero impresentabile!!!! Devi darci questa spiegazione, è pieno di ragazze che commentano il blog e la stessa domanda devono essersela fatta anche loro! 😀

  5. tu sei simpatico e divertente, hai un lavoro, vuoi una storia seria e sei anche romantico…

    LOL guarda che questa è la descrizione perfetta del maschio che non ha successo con le donne. Senza offesa sa30a, sai che nemmeno io sono un rubacuori.

    Se esco con una donna e mi dice queste cose, ormai so calcolare persino il numero di giorni entro il quale mi scaricherà. Anzi, faccio proprio finta di essere un grandissimo st***zo. Funziona.

  6. Concordo in pieno con P!!!!!!!!!!!!!! Ti vogliamo vedere!
    (dai, però un difettino te l’ho trovato: mi sa che le vuoi, colte, brave, belledentroefuori, insomma perfette perfette…sbaglio? Ti parlo da pretenziosa perfettina che il prossimo ha qualche idea di come lo vorrebbe…)

    @Il signor Cellophane: basta con ‘sta storia che alle donne piacciono gli stronzi! Allora, in quanto donna che ha avuto a che fare sia con un uomo splendido (marito) sia con uno stronzo (amante per pochissimo, il quale tuttavia ha concorso alla fine del mio matrimonio -e quando sono triste ancora mi capita di pensare “come ho fatto a perdere un marito così bravo, buono, generoso, disponibile, fedele etc.), posso dire che a noi piacciono gli uomini sicuri di sé, autonomi, come anche noi (talora) siamo, o siamo riuscite a diventare, o aspiriamo ad essere.Insomma, uomini che a 40-50 anni (io ne ho 42) si siano strutturati in maniera tale da saper amare senza essere ossessivi, appiccicosi, o totalmente dipendenti, o ossequienti, o adoranti, del tipo “la mia vita non ha senso senza te” o “ho bisogno di te”.
    Ho letto a riguardo un libretto, insulso alquanto -regalatomi da una mia amica che continua a dirmi che devo diventare stronza- che però chiarisce simpaticamente due, tre cosette sull'”essere stronzi”: Giulio Cesare Giacobbe, Il fascino discreto degli stronzi.
    Ragazzi, sarà che sono vecchia, ma io ho oltrepassato la fase dell'”avere successo con”: non metto in atto strategie, non mi fingo diversa, né voglio un uomo che si atteggi. Esiste il feeling (intellettuale, culturale, spirituale, fisico) e poi nasce il VOLERSI BENE, cioè avere a cuore la persona, accoglierla anche nei momenti tristi, anche quando non è al top (beh, un’esperienza di 19 anni di reciproco volersi bene ce l’ho…). E sentirsi ugualmente accolti, voluti bene, sapendo che si può contare sull’altro, pur mantenendo una propria indipendenza, interessi, relazioni amicali e parentali al di fuori della coppia. E… sì, magari farsi desiderare un pochino -che non vuol dire “fare gli stronzi”- può servire, soprattutto all’inizio; oppure, dopo un po’ di anni, sapersi rinnovare, non essere semrpe uguali a sé stessi, evolversi, crescere. Ma questo lo si fa per sé prima ancora che per un partner…
    Sono curiosa, Cellophane: cosa vuol dire “fare lo stronzo”? E alle donne fa piacere se le tratti da stronzo? Io dopo aver capito che un tale era narcisista, incentrato solo su sé, in nessun modo disponibile a venirmi incontro un po’ -ovvero, stronzo!- ho girato i tacchi.

  7. Effettivamente da donna posso dire che il discorso di Ipazia altro non fa che confermare la teoria di Sir Cellophane.

    Io ho sempre avuto un debole per gli stronzi, da ragazzina.
    Col tempo ho imparato a capire che quello che volevo non era “stronzaggine” ma carattere. E così ho capito che potevo trovarlo romantico e divertente, ma non zerbino (che è quello che di solito fa scappare le donne, salvo che non siano Mistress).

    Spesso gli uomini confondono l’idea di “dolce, romantico e divertente” con l’idea di “tonto che ti dà sempre ragione”…

    Posso aggiungere che pure io penso che Sa30a sia ancora single solo perchè vuole la donna perfetta? 😀 ghghg

  8. Ma allora, Cellophane, e Frency, usiamo la parola “carattere”, giacché uno che dice “ti amo” e poi non fa le sue scelte, è vile, non ha il coraggio di vivere il prorpio amore alla luce del sole, NON ha carattere, è… stronzo!
    E comunque, torno alla domanda… che bisogno hai, cellophane, di “faccio finta di essere un grandissimo stronzo, e funziona”? Ma se “fai finta”, cosa è che funziona? Boh.. io continuo forse a rimanere una fessa/ingenua (e che non ha saputo/voluto, e non saprà, tenere il piede in due scarpe…).
    LOL non sapevo cosa voleva dire, me lo sono cercato in rete e ho trovato “risatina sardonica”: allora hai fatto bene a precisare, ti ringrazio, perché su una separazione (pur consensuale, civilissima), non c’è mai nessuna risatina da fare, solo tanto dolore e senso di fallimento esistenziale (ma anche tanta voglia di riscattarsi, ridarsi valore, e ricominciare).

  9. p.s. sono ben contenta che alla fine nel mio ragionamento, “ti abbia dato ragione”, poiché non siamo qui -credo- per vedere vincenti, affermate, le nostre proprie tesi ma per confrontarci dialetticamente tra persone intelligenti e trovare un confronto/conforto, per apprendere nella sigletudine.
    Igitur, a questo punto arguisco che per te “fare lo stronz”o voglia semplicemente dire tirare fuori il meglio di te, della tua sicurezza, magari barando un pochino, facendoti un pizzico più forte/sicuro/autonomo di quello che nell’intimo sei. Evviva, allora!

  10. Ipazia, l’uomo che dà sempre ragione molte volte lo fa per evitare ulteriori problemi (almeno a sé stesso) 😀

    E gli “uomini zerbino” esistono, indubbiamente: il problema semmai è che molte donne ci si puliscono sopra i piedi dopo esser state con gli “stronzi” di cui si lamentano tanto (a sentir loro, la realtà dice ben altro). :)

  11. Ipazia: io dicevo proprio quello! Quando siamo giovani tendiamo a prediligere gli stronzi perchè confondiamo la stronzaggine con “il carattere”. E’ col tempo (o con le batoste) che scopriamo la differenza.

  12. Nel frattempo che voi scoprite la differenza, gli uomini di carattere imparano a diventare stronzi. Oppure omosessuali.

  13. @becchini: ti sei perso un “ti”: ho scritto a Cellophane che mi faceva paicere che lui constatasse che in fin dei conti GLI davo ragione, ovvero che sostanzialmente dicevamo cose affini.
    Ancora: hai ragione, alla fine arrivo a dire che il confine tra “sicuri di sé” e “stronzi è talmente labile che la soglia sta in noi donne, cioè se accettiamo o non un comportamento che, soggettivamente ci offende (lo dico in merito a colui che ho definito “stronzo”: ad un’altra magari sarebbe andato bene che costui volesse stare contemporaneamnete con me e con la mogli… a me no). Dunque… non ci sono uomini/donne stronzi ma uomini e donne che si rendono per amore zerbini, perché quando si è innamorati mica sempre si riesce a gestire tutto per benino con la razionalità. Ma chi scientemente va avanti, sicuro di sé, ad usare lo zerbino, eprfettameten consapevole di fargli/le male… è stronzo/a! (lo so, lo so, ho fatto apposta la contraddittoria!)
    @Frency: già, io l’ho scoperto, col dolore, dopo i 40.
    @Them (ieri volevo scrivere “Them, dove sei?): guarda che la differenza l’abbiamo scoperta (vedi Frency, che ha molto ben scritto).E cosa ci guadagnate, dopo che ben ben siete diventati stronzi nell’accezione deteriore? Ti prego, nooooo, non diventate omosessuali, siete già così pochi gli uomini interessanti liberi!!!

  14. Visto che a trovare le differenze ci mettete circa 40 anni, ad essere stronzi ci si tromba carne più fresca, evidentemente… :)

  15. Anche io l’ho capito, forse giusto in tempo, a 33 anni e comunque prima di fare ulteriori danni (vedi matrimonio!)..
    Però, quanto è stata dura…

  16. Sono arrivata qui attraverso approdi comuni (avvelenato e bongio) e mi si sono incastrati gli occhi e i sorrisi tra le tue righe. Grazie per avermi tenuto compagnia ieri notte. E’ un bel posto, questo. Faccio virtualmente un nodo al fazzoletto. Tornerò.

  17. Non ho mai avuto un harem-blog, ma i 100 “mi piace” sul mio non mi sono nemmeno accorto di averli superati e non ne ho mai menato vanto per ogni dove, al solo scopo di far rimanere a boccaperta le polyte vtenti. Sarà vera gloria?

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