Decisioni della Coppia

E’ un momento di Recupero Cocci. Accanto a me un’amica (sebbene abbia fatto parte della categoria delle Pazze, e ve ne ho già parlato…). Amica che si è impegnata in una storia importante e che – ahimè, anzi, ahilei – è finita.

Cose che capitano, che potevano capitare magari un po’ meglio perché non è stato un modo molto civile di chiuderla da parte del suo ex, ma cose che capitano nondimeno.

La cosa che mi ha lasciato perplesso è che lei gli ha fatto notare che “non si lascia una persona cosi’, da soli: siamo in una coppia e le decisioni si prendono insieme!”.

Io sono rimasto un po’ perplesso, in verità: che in coppia le cose si facciano insieme, ben venga. Che ci si confronti, è naturale: ma se uno si è rotto e per qualsivoglia motivo se ne vuole andare, perchè deve deciderlo insieme al partner?

38 thoughts on “Decisioni della Coppia

  1. Forse intendeva dire che prima di andare, se si è insieme da molto tempo, se ci si vuole molto bene, si prova almeno a dire all’altro le ragioni del proprio disagio, malessere, in quella storia, e si dà all’altro la possibilità di capire, magari di tentare di fare qualcosa. Vero, se uno dei due arriva a voler lasciare, è perché probabilmente qualcosa si è rotto già da tempo; ma talora accade -ho conoscuto coppie, poché in verità, che sono tornate insieme dopo una separazione legale- che ci si possa riscoprire sotto una nuova luce, reinnamorare, ri-costruire con nuovi elementi. Se si è camminato insieme per molti anni, anche nella difficoltà si vorrebbe provare, un’ultima volta, insieme, a tentare di recuperare i cocci, magari facendosi aiutare, o cambiando alcuni aspetti cristallizzati del rapporto. Spesso si dice che se qualcosa è rotto è rotto e basta, e non si può tenere insieme un amore a forza, con lo scotch. Credo però essere altrettanto vero che gli amori lunghi hanno delle stagioni, delle fasi, e talora è confortante saper oltrepassare la fase no, insieme o ciascuno per conto suo, per poi riscoprirsi. Dipende da molti fattori, non ultimo l’elemento età.
    Tutto questo bel discorso decade se uno dei due si è innamorato di un’altra/o ricambiato, e vuole viversi la storia (importante? Duratura, sostitutiva del rapporto precedente? O passeggera, sbandata, con possibilità di ritorno? Chissà.. anche questo accade, proprio).

  2. forse il deciderlo insieme non era questione del lasciarsi o meno ma del come farlo per tutelare un po’ la parte che viene lasciata, ecco. non dico dal lato sentimentale, quello è impossibile, ma almeno dal lato “pratico” della vita di tutti i giorni.. (tipo, se convivevano o cose del genere).

  3. Concordo con IPAZIA….quando ci si vuole bene, quando si sta insieme da non poco si prova a dire al partner i propri disagi e malesseri sperando che l’altro capisca e magari agisce per rimettere apposto le cose.
    Ecco.. la mia ex ha fatto proprio questo; mi ha confidato il suo malessere, mi ha detto le mie inadempienze, anche più di una volta, sperando che io potessi capire e potessi aggiustare le cose ma non ho capito nulla; è come se vivevo sotto una campana di vetro e non vedevo i problemi, non vedevo i suoi malesseri, non vedevo i miei errori. Poi ad un tratto la campana si è rotta, si è tolta, era come se avevo una visuale più ampia e li ho capito il suo malessere, il suo disagio, ma soprattutto ho capito i miei errori e ovviamente quando ho capito tutto ciò è stato troppo tardi…lei fidanzata…ho provato ad accennargli il mio stato d’animo ma poi ho capito ( cosa che già sapevo ) che era troppo tardi e ho lasciato perdere tutto senza interferire nella sua nuova storia..oggi loro sono felicemente fidanzati. Sono passati 2 anni e mezzo ma ancora oggi ho dei sensi di colpa lancinanti, sensi di colpa che non mi fanno vivere e non mi capacito del fatto di non aver capito in tempo il tutto…non mi rassegno anche se dovrei farlo;
    ho perso qualcosa di speciale, qualcosa che oggi poteva rendermi felice e non mi do pace ….chi è causa del suo male pianga se stesso e io lo sto facendo da 2 anni e mezzo
    scusate lo sfogo…buona giornata a tutti

  4. sono nella stessa situazione, settimana scorsa dopo l’ennesima sua sfuriata finita con un pugno nella schiena per me stavo preparando le valigie per andarmene. Ero irremovibile; “E’ finita” gli ho urlato… lui si è messo a piangere, a minacciato e tentato di uccidersi ( e io l’ho fermato, si stava per tagliare la gola!) e poi ha iniziato a dire che non stava bene… Così, io stupida, mi sono lasciata prendere dalla pietà e gli ho detto che se ci voleva riprovare ora dalla psicologa ci veniva anche lui, ma ho anche messo i paletti che questa è veramente l’ultima volta. Il problema è che ora spesso e volentieri mi da fastidio, per esempio quando mi chiama 1600 volte al giorno perchè se fa una cosa lui (qualsiasi cosa) bisogna corrergli dietro come ad un bambino dell’asilo (che sinceramente credo che ai tempi d’oggi siano anche molto più indipendenti di quanto lo sia lui!).

  5. @Ipazia: se ci sono dei problemi se ne può parlare insieme, per carità. Però (ed Emilio poco sotto ce lo insegna…) spesso serve a niente, è come parlare a un sordo. Te ne accorgi quando è tardi, e quando l’altro ti dice “sai cosa? mi son rotto, ciao” è poco furbo dirgli “no, ma aspetta, dobbiamo deciderlo assisme”.

    @emilio: la tua onestà intellettuale ti fa onore.

    @s.: e secondo te dare all’altro l’illusione di decidere una cosa che tanto hai già deciso è “tutelarlo”?

    @vuota: se devi continuare a stare con un uomo manesco dimmelo e piuttosto ti adotto io :)

  6. forse mi sono spiegata male, assolutamente zero illusioni. non è questione del discutiamone quando la decisione è presa, ormai se si è deciso che la storia è finita c’è poco di cui discutere e da tutelare per la persona che viene lasciata.
    il mio commento era riferito al tuo “non è stato un modo civile di chiuderla”. in quel senso lì se rispetti l’altra persona devi dar modo all’altro di capire come mai te ne stai andando e discuterne e credo la tua amica si riferisse a questo quando ha detto che le cose si decisono in due. ovvio è che se i problemi di coppia li vede solo uno dei due componenti della coppia la discussione sarà più complessa ma per rispetto e correttezza comunque del rapporto che c’è stato credo sia necessario parlarne. la tutela non sta nel non lasciare o nell’illudere, la tutela sta nel dare un motivo e una ragione sensata al gesto, spesso non succede. credo anche che, dopo una storia di anni, non sia corretto un “ciao, nessun problema ma me ne vado” e non sia accettabile un “ciao, è finita, me ne vado”… forse dopo tanto tempo passato con qualcuno è rispettoso, maturo e sensato concludere con un “ciao, questi sono i problemi di cui abbiamo parlato e che non siamo riusciti a risolvere, (per cui) è finita, me ne vado”. io credo sia più corretto così, poi ad ognuno il suo.

  7. ps: complimenti ad Emilio, sinceri, per l’onestà con cui riesce a valutare la cosa e la forza con cui riesce comunque ad ammetterlo. solitamente si tende a chiudere il discorso con un “ma sì, ci ha perso lei” e invece lui no. questo è quel che intendo per rispetto dell’altro, nonostante una storia sia finita e tutto il resto.

  8. @emilio: basta sensi di colpa. Arriva a dirti “sì ho sbagliato, ok, e la sto pagando tutta, caramente”. Sarei banale a dirti così se non stessi vivendo qualcosa di simile, ma -spero!- in via di superamento, miglioramento. Ho perso una relazione di 19 anni per “colpa” mia (ma psicologi vari da cui ci siamo fatti aiutare, individualmente e di coppia, hanno detto che le responsabilità erano alla fin fine condivise, veramente), ho ammesso con me stessa, ripetendomelo un sacco di volte in lacrime, “ho sbagliato ho sbagliato, se avessi detto, fatto, se NON avessi fatto -una cazzata-, se…, se…”
    Oggi ricomincio a sorridere, e sto lavorando sull’accettazione della perdita e del nuovo status da single, che voglio vivere senza troppa angoscia (ma non ti nego che mio marito mi manca, e pure “la sbandata”).
    Emilio, pensa che l'”errore” -posto che sia davvero così…- ti ha sicuramente cambiato, fatto maturare, e ti è da insegnamento per la prossima relazione. Oh, auguri, speraci, credici!

    @vuota: d’istinto avrei voluto scriverti un sacco di cose, ma temo che sarei scivolata nel fare la maestrina, nel dare consigli. Allora mi accodo a Sa30a: no, non puoi stare con un uomo manesco. Però se gli vuoi bene, e vuoi dargli un’ultima chance prima di lasciarlo (quel famoso “decidere insieme” di cui stiamo discettando…), fa’ che si curi, ma senza di te. Senza la certezza che tu ci sarai, dopo. Per sé stesso. Di curarsi perché un adulto non può ricattare affettivamente così una donna (“se mi lasci mi suicido”), perché un adulto per quanto ami una persona intensamente dovrebbe superare la fase idillico-romantica del “la mia vita non ha senso senza te, ho bisogno di te per vivere”. Che responsabilità! A me viene da fuggire davanti a un uomo che mi dice così…
    Coraggio! Tirati fuori da questa situazione -che non vuol dire tout court “mollalo”, ma a freddo, da lucidi, rileggere quell’episodio drammatico e convenire entrambi -lui!- che così non può andare. Ti auguro di sciogliere il nodo…

  9. Nuova frontiera dei rapporti di coppia: dagli accordi pre-matrimoniali agli accordi pre-rottura 😉

  10. @S e @sa30a: grazie per i complimenti.

    @Ipazia: certo, me lo ripeto tutti i giorni “ho sbagliato e pago” ma non cambia nulla; mi fa rabbia non aver avuto una seconda possibilità e di questo non do la colpa a lei anche perchè nella sua testa io di possibilità ne ho avute tante ma nella mia di testa si parla di e vera seconda possibilità quando ho capito i miei sbagli, allora si che avevo tutto chiaro, prima poteva dirmelo in tutte le lingue del mondo ma io il problema non lo vedevo …ero cieco..ma evidentemente era troppo tardi per una seconda possibilità.
    Anche io, come sa30a, a 32 anni mi vedevo con una compagna da amare, con un cane, e una casa ma cosi non è ..e se penso che l’artefice di questa situazione, pur non avendo voluto, sono io non mi do pace.

  11. @Emilio: *non” sei tu il solo artefice! Ovvero, non sto dicendo che lei abbia “colpe”, ma evidentemente avevate un *reciproco* problema di comunicazione (tu mica l’hai fatto apposta a non capire, non è che capivi e te ne fregavi, no? Davvero non capivi!). Vero, il problema di reciproca comunicazione magari si sarebbe potuto risolvere, facendovi pure aiutare, ma a quel punto le ha deciso, scelto, preferito, che non riteneva di voler comunicare con te ulteriormente per arrivare ad una comprensione condivisa, non ha ritenuto di voler cercare un terzo super partes che provasse a mediare (si è chiesta perché tu non capissi nonostante, secondo lei, te lo continuasse a spiegare?). Vero, tu hai perso lei, ma anche lei ha perso te, col bello che sicuramente avete avuto (anche se è felice con un altro, fai parte della sua storia, le avrai dato anceh tante cose belle, come lei a te). Ora lei semplicemente è in un punto del percorso diverso, quello in cui con probabilità arriverai anche tu. Emilio, se continui a torturarti penserai che la responsabilità è tutta tua, invece non è proprio così! Ad un certo punto lei ha ritenuto di lasciar perdere, e ha trovato in fretta un altro fidanzato.
    Insomma, con un’altra probabilmente andrà diversamente, meglio, perché *entrambi* potreste trovarvi su una lunghezza comunicativa più affine, e forse anche perché adesso tu ha le antenne più tese a voler comprendere la differente comuncazione altrui.
    Oh, ragazzo, dai fammi dire la frase da nonnetta 43enne: sei giovane, spera! Buoni giorni, sì!

  12. Non avrà mica rilasciato anche lui un’intervista allo Spiegel in cui dubita della bontà della democrazia a tutti i costi?

    Cordialità

    Attila

  13. @Ipazia: lo so che anche lei ha le sue colpa, figurati, in un rapporto si sbaglia in due;
    il problema è che io non guardo e non sto male per i suoi sbagli ma per i miei perchè se ripenso a quando mi diceva di sentirsi sola e che mi sentiva lontano mi domando ” ma dove ero con la testa?, ma cosa avevo nella testa?? aria compressa??”; purtroppo nel mio immaginario lei era quella perfetta con delle qualità e dei valori che ho sempre cercato in una donna e ancora di piu mi reputo un coglione;
    spero solo di far pace con me stesso e con il mio passato al piu presto perche non sto vivendo…ho la percezione di aver lasciato qualcosa “indietro” e non riesco a guardare al presente.
    Buona giornata

  14. singleatrentanni: :), grazie mi hai fatta sorridere

    ipazia: è proprio per il fatto che non voglio “buttare via” tutti gli anni che abbiamo passato insieme che voglio ancora riprovarci, io gli voglio bene e questo è ovvio altrimenti me ne sarei già andata. Mesi fa ho iniziato un percorso con la psicologa per lo stesso motivo: lui era manesco, e le litigate finivano sempre con lividi sul mio corpo e anche nel profondo della mia anima. L’avevo pregato di venire con me, perchè era una cosa per noi non per me, ma lui mi aveva risposto malamente dicendo che ero io quella che aveva bisogno di essere curata. I gruppi d’incontro e la psicologa mi hanno aiutato molto a capire di + me stessa, lui e quello che voglio dalla vita, e anche a capire cosa c’è che non va nella nostra coppia, ma senza il suo aiuto non posso recuperare la nostra relazione da sola. La mia decisione di andarmene dopo l’ultimo suo “exploit” probabilmente ha fatto smuovere qualcosa e credo (spero) che abbia capito che io ci sono solo se mi sentirò amata, non posso stare con uno che si comporta così, non voglio e non posso buttarmi via a 29 anni. Inoltre uno dei tanti sogni che ho nel cassetto sarebbe avere un figlio, ma con lui proprio non me la sento se va avanti così, se con me e il mio cane è manesco mi viene da pensare che in futuro potrebbe esserlo anche con mio figlio, e questo pensiero non riesco proprio a sopportarlo. Dopo l’ultima litigata ero un fiume in piena, gli ho detto tutto, tutta la rabbia e il dolore che sentivo e che provavo. Lui ora sembra deciso a farsi aiutare, ma finchè non vedo non credo… Per ora continuiamo a stare insieme, nell’attesa dell’appuntamento con la psicologa per un incontro di coppia…poi sicuramente lei vorrà fare degli incontri individuali con lui (perchè con me li ha già fatti e sa già praticamente tutto di me… anche cose che non avrei mai pensato di riuscire a raccontare a qualcuno). Non smetterò mai di ringraziare quella donna, perchè è come se mi avesse tolto una benda che avevo sugli occhi, ora sono più lucida e riesco a vedere cose a cui prima non sarei mai arrivata. Spero che possa aiutare anche lui e così anche la nostra coppia a maturare. Se non sarà così, non vedo alternative: farà sicuramente male anche a me, ma credo mi farebbe + male continuare così…
    Grazie ragazzi, qui trovo sempre un posto dove poter parlare e esprimermi senza paura di essere giudicata o additata. Un bacio, Vuota

  15. Certo che la tua amica ci teneva ad essere in controllo della relazione :-)

    @Vuota: io non darei mai consigli agli altri (non ne sono proprio in grado), ma quando sento storie come la tua no, il consiglio mi scappa involontariamente: quando un uomo alza le mani su una donna, lei deve fare due cose soltanto:

    1. andare in un ferramenta, comprare quelle mazze che usano i muratori, meglio se a manico lungo (questione di leve, manico più lungo = più forza nel colpo) e appena l’uomo dorme calarlo a tutta forza su un ginocchio rovinandoglielo per sempre. Se qualcuno chiede qualcosa, è caduto dalle scale. (La soluzione di lungo termine è iscriversi in una palestra di Brazilian Ju-Jitsu: la prima volta che l’uomo alza le mani, si trova con un’articolazione lussata)

    2. Mollarlo seduta stante e ricordargli che per questa volta è stato il ginocchio, la prossima non sarò così fortunato.

    Nel tuo caso, Vuota, quando gli hai detto che volevi lasciarlo, avresti dovuto lasciarlo fare, al massimo potevi chiedergli di aspettare che ti voltassi se ti da fastidio guardare il sangue (ma tanto non l’avrebbe fatto, ci vogliono gli attributi per sgozzarsi da soli e lui non li ha di sicuro).

  16. Al limite ci vogliono gli attributi per evirarsi da soli, per sgozzarsi e’ richiesta solo la gola…
    Picchiasse solo una donna che sogna di fare un figlio con lui sarebbe anche niente, ma il cane e’ davvero una crudelta’ ignobile!

  17. e si @THEM sono daccordo con te …picchiare un cane ( o un qualsiasi altro animale) perche si è arrabbiati quando quel povero cane non ha nessuna colpa è davvero una crudeltà ignobile…spero che la prossima volta che gli viene in mente di picchiare il cane questo gli dia un morso ai genitali.

  18. … lo spero ank’io … solo ke il mio cane mi assomiglia troppo: è troppo buono con tutti.

  19. Le decisioni si prendono insieme, anche se si tratta di lasciarsi. O almeno si possono negoziare i termini del distacco, raccontarsela un po’…no?

  20. @vuota: No, non puoi sacrificare i tuoi 29 anni a uno che ti lascia i lividi…vivete insieme, mi pare di capire: perché non consideri l’idea di stare, almeno per un po’, ognuno a casa sua? Quest’uomo forse deve arrivare a capire che tu non puoi esserci sempre, che non sei una proprietà acquisita per sempre nella sua vita…Vai, vai. Buon percorso psicologico! Non dico che risolvano tutto, ma servono, sì. A me alla fine la terapia di coppia è servita a… separarmi.E’ come se ci avessero dato l’autorizzazione a legittimare una parola che non osavamo pronunciare. Chissà, magari sarà lei stessa, questa donna in gamba che hai avuto la fortuna di incontrare, a indurre lui a fare questo percorso con te vicina ma a distanza, in parallelo ma in un’altra casa, lontana dai suoi risvolti violenti. Coraggio, che sei una donna, e siamo forti.

  21. Io forse sono crudele, ma penso che “del senno di poi son piene le fosse”. E che la fine di una relazione, di solito, è sempre da parte di uno solo. L’altro soffre perchè “non se l’aspettava”.

    E questo accade sia quando qualcuno viene lasciato di punto in bianco sia quando ci si lascia dopo una lunga crisi.

    La fine di una storia, purtroppo, difficilmente si sceglie insieme… e questo rende spesso tutto più cattivo e rancoroso.

    @Vuota: non cambiano. MAI. Peggiorano. Tu sei l’unica che può aiutare te stessa e il tuo cagnolino: scappa.

  22. @Vuota: FERMA. Errore. Epic fail. Buttare tempo in una storia finita con un palese imbecille (perchè un uomo che mena una donna non consenziente è un palese imbecille) per “tentare di salvaguardare il tempo passato assieme” è… come dirti, una sonora follia. E’ un po’ diventare spettatore della propria vita, è sperare che le cose cambino. No. Le cose, lasciate a sè stesse, PEGGIORANO. Non migliorano. Ti prego, non continuare a farti del male. Se uno ti deve dei soldi e te ne chiede altri, e altri, e altri ancora, tu che fai? glieli dai per salvaguardare il debito? io no. Non farlo neanche tu.

    @Signor Cellophane: hai dimenticato i guanti di lattice. Non vorrai mica che trovino in casa sua una mazza con le impronte, vero?

    @prenderlabene: no, perchè? stiamo insieme, non ti amo più, ti voglio lasciare e devo concordarlo con te? Posso concordare i termini del distacco, che ritengo una delle crudeltà più efferate che un lasciante può fare ad un lasciato “suo malgrado”, contenta te… io evito. Quando tronco tronco, dico che ho troncato, spiego perchè (se la persona se lo merita) poi sparisco. E’ una questione di rispetto, che spesso è diverso dalla pietà.

    @wutheringheights: sicuramente. Io ero tra questi, per parecchi anni ho vissuto una storia che il senno di poi mi diceva che avrei dovuto chiudere. Sai perchè? per lo stesso errore che ha fatto Vuota. Per evitare di buttare tutto in attesa che le cose cambiassero. Ma non mi sono mai sentito senza palle per questo. Sciocco, si, ma senza palle mai.

  23. Forse avete ragione… anche perchè come ho detto la sua presenza ultimamente spesso mi infastidisce. Nell’ultimo mese però è riuscito almeno a non alzare le mani, ma le litigate e le minacce non sono comunque mancate. Sono comunque felice, perchè piano piano mi sto riprendendo i miei spazi (nonostante la fatica che sto facendo per riconquistarli!). Aspetto la fine della terapia, poi vedremo cosa fare… so che è sbagliato ragionare sul fatto che abbiamo passato tanti anni insieme, ma ora come ora avrei paura ad iniziare qualsiasi altra relazione, quindi voglio vedere se riesco a “rattoppare” gli strappi creat in questa…

  24. ma perché “ora come ora” dovresti iniziare “qualsiasi altra relazione”, una volta lasciato lui? Le due cose non sono necessariamnete in relazione (fine con lui=inizio di un’altra storia). E poi, è normale che dopo una relazione “forte” si ha una gran paura ad iniziare alcunché… ci si sente fragili, timorosi dell’esito, insicuri di esserene capaci… ma poi la speranza, che è vitale, prevale.
    Sempre auguri, cara “Vuota” che si sta riempendo, finalemtne, di sé…

  25. ti ringrazio ipazia. So che le due cose non sono in relazione, ma credo che se non riesco a superare gli “strappi” di questa relazione, continuerò a ritrovarmi nella stessa situazione con altri uomini.

  26. ragazzi sono stata dall’avvocato … ho detto basta: mi riprendo la mia vita e la mia felicità … sono un pò spaventata, ma non posso più vivere così … domenica mi ha sbattuta fuori di casa, poi la notte mi chiamava incazzato per sapere dov’ero… sono tornata ed ha iniziato ad inveirmi addosso minacciando di pestarmi. “Dormo” in taverna, parte per andare al lavoro e inveisce ancora contro di me… torna dal lavoro e inizia a chiedermi scusa, io ti amo, ti prego non posso vivere senza di te, io mi uccido se mi lasci… BASTA BASTA BASTA! Ora mi riprendo la mia vita!

  27. Coraggio! Stai facendo la cosa giusta! Lui deve curarsi, è patologico quello che compie. E’ molto duro quanto stai sostemendo, fatti aiutare, non pensare di poterlo gestire completamente da sola. Telefona al telefono donna, o a un servizio psicologico di “emergenza” (consultorio territoriale) per tamponare lo stress emotivo. E non spaventarti se sei confusissima, spaventata: stai affrontando una grande prova, e con coraggio!
    Buona riuscita, dai, non mollare!

  28. E’ veramente dura si ipazia, entro venerdì la mia vita cambierà … e in questi giorni lui non fa che fare cose assurde! Ieri è arrivato a casa persino con un regalo, e in quasi 10 anni che siamo insieme non mi aveva quasi mai fatto una sorpresa (se non raramente e soprattutto qnd le nostre liti sfociavano nel fatto che io non ce la posso + fare)… Lo trovo assurdo, lui mi vuole comprare! E quando gli ho detto che non potevo accettarlo ha ricominciato con la storia che senza di me la sua vita non avrebbe senso e che quindi se me ne vado prenderà una decisione irreversibile… Io mi sento uno straccio … sto andando avanti a stento in questi giorni: non riesco a mangiare, continuo a piangere, non riesco a concentrarmi sul lavoro, sono spaventata da quello che mi aspetta e da quello che potrebbe fare lui, sono delusa, mi sento una fallita perchè il ns matrimonio è fallito. Grazie al cielo ho vicine alcune persone che mi stanno facendo capire che così non posso andare avanti e che mi stanno aiutando a superare questa fase da incubo. Io so di non amarlo +, so che merito di meglio, so che posso essere più felice da sola, ma allo stesso tempo ho paura … paura per lui, perchè è ovvio che dopo tutti questi anni gli voglio bene, e non vorrei mai che si facesse del male, paura per me perchè ho paura della solitudine che mi aspetterà … non so come spiegarlo…

  29. NESSUN essere umano ha il diritto di ricattare affettivamente, di tenere al laccio con minacce di suicidio, un altro essere umano. Già dire “la mia vita senza te non ha senso” lo accetto difficilmente…ma lo posso capire, quando si è molto innamorati.
    Abbi cura di te; fa’ che un’amica (una sorella, una zia…una mamma se hai buoni rapporti con lei -raro!-), una DONNA, ti sia vicino. Cercala, apriti, non vergognarti di ciò che stai vivendo. Pur se in manier diversa, non così drammatica, ho vissuto qualche mese tragico anch’io, circa un anno fa. E poi si riemerge, sempre…
    Ancora oggi a volte piangendo anch’io mi dico che il mio matrimonio è fallito, che è stato un fallimento esistenziale. Poi mi obbligo a dire “è FINITO”, non fallito. Perché ci siamo amati davvero e felicemente, abbiamo avuto due figli. Poi qualcosa si è rotto, io ho pure tradito -ma siamo arrivati a capire che dentro però era già finita…-, ma ancora opggi è dura accettare che tanti altri ce la fanno, sono “bravi”, e io/noi non sono stata capace. Tirati fuori da queste dinamiche di “fallimento”, non ti servono a niente niente niente. Trarne una lezione, sì, elaborare, essere accorta per il futuro, ok, ma non dicendo che sei un fallimento.
    La solitudine… sì, ci sarà, eccome. Ma piano piano ci si riprende, davvero. Ho riallacciato relazioni amicali che non avevo coltivato prima, ho invitato parenti che vedevo raramente, ho studiato cose nuove… Sì, ci sarà, è dolorosa. Ma contemporaneamente godrai, pur nella solitudine, la quiete della tua casa senza tempeste…magari solo per qualche attimo, e poi ripiomberai nella tristezza, ma la libertà da minacce e percosse (cavoli, deve essere dura, questo io non l’ho provato) inizierai ad assaporarla…
    Coraggio! Coraggio!

  30. grazie per la tua vicinanza ipazia … In questi giorni ci sono principalmente 4 persone (mia mamma, la mia migliore amica ed un amico) e l’avvocato che mi stanno aiutando… Io gli ho detto che non mi può ricattare con queste cose, lui invece dice che non mi sta ricattando, dice che per lui sono la vita e la sua vita senza di me non avrebbe motivo di continuare. Ieri mi ha persino detto che avrebbe ripreso gli incontri con la psicologa e che mi avrebbe lasciato tutti gli spazi che mi servono per realizzarmi come persona… il problema è che per me è troppo tardi, io non lo amo +, non mi fido + di lui e non voglio + nulla da lui. Mia madre oggi, dopo che le ho detto di ieri sera, mi ha detto di sentire la psicologa perchè anche lei ha paura che si faccia del male o che ne faccia a me, lui non riesce ad accettare che ormai non c’è + nulla da fare se non separarsi, e io non so veramente come fare a farglielo accettare… forse mia mamma ha ragione, la psicologa potrebbe essere d’aiuto ad entrambi… o forse ha ragione il mio amico a dire che chi dice che vuole uccidersi alla fine non lo fa … Qst situazione è già difficile da accettare per me, se ci si mette anche lui a complicarmi le cose io impazzisco! … ok, devo essere forte, io sono forte, l’ho dimostrato in + occasioni, ma questa situazione mi sembra sempre + incasinata. Io voglio andarmene il prima possibile!!!!! Non voglio + buttare nemmeno un minuto della mia vita con una persona che non riesco + a stimare!

  31. … esposta la situazione via telefono alla mia cara psicologa, mi ha detto di fare almeno un incontro insieme a lui la prossima settimana per riuscire a fargli ingoiare la situazione … sentito anche il mio grande amico, grazie al quale sto capendo tante cose, mi ha dato una valida alternativa da attuare nel frattempo… Per fortuna esistono ancora persone sulle quali so di poter contare… Grazie anche a tutti voi ancora …

  32. … non so perchè, ma quando sento il mio amico mi trasmette così tanta tranquillità che riesco di nuovo a sorridere e a sentirmi forte … Anzi lo so … E’ perchè come dici tu ipazia ho bisogno anch’io di aiuto in qst momento difficile …

  33. Oh, bene! Tienti vicina queste persone, e prosegui…
    evita di trovarti sola con tuo marito, evitalo assolutamente: potrebbe avere un raptus…
    Auguri per questi giorni decisivi…

  34. su consiglio del mio amico gli ho chiesto di non vederci per un pò, da ieri mi sono trasferita “temporaneamente” nell’appartamento di mio padre (lui torna solo un paio di volte l’anno) … avevo paura della solitudine ma ieri sono stata benissimo. E sono stata completamente sola… Ho potuto ascoltare musica (cosa che a casa appena accendo la radio vengo fulminata perchè “toglie spazio” alle stronzate della TV) ed ho letto un pò e finalmente sono riuscita a mangiare e dormire dopo 4 gg… Ho saputo che ha anche telefonato alla mia migliore amica chiedendole di non dirmi niente e chiedendole cosa poteva fare per riconquistarmi… ovviamente lei ha risposto che avrebbe dovuto pensarci prima e che probabilmente ormai è troppo tardi. Visto che cmq, nonostante tutto, gli voglio bene (sarebbe da ipocriti pensare che non mi interessi + niente del tutto di lui), ho pensato a quello che mi ha detto la psicologa e lo accompagnerò da lei per un appuntamento per fargli digerire che ormai non c’è + nulla da fare per recuperare una cosa che si è trascinata da anni. Ieri, prima di andarmene, gli ho detto di pensare al fatto che probabilmente quello che lui chiama amore è solo dipendenza o abitudine, gli ho detto di parlarne con qualcuno, ma non vuole … bhe, io sto facendo ancora il possibile per rendergli le cose semplici, ma a ‘ste punto problemi suoi… Eh … che bello sentirsi rinascere…

  35. capisco benissimo…io mi sento molto come Emilio, cioè so quanto ho sbagliato . Non voglio pateticamente addossarmi tutte le colpe del mondo, ma io il mio uomo l ho trattato molto male , soprattutto negli ultimi tempi…e ho dato x scontato quello che provava. Dopo 7 anni, x la prima volta, lui mi ha lasciata con la motivazione che nn prevede ritorno..cioe’ che ormai s e’ spento tutto. Non posso dire ne’ fare niente x recuperare e sono inerme. Senso d nausea continua, apatia…devo lasciare questa casa..nn ho forza d far nulla

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