L’Orchetto in Amore

Sera. Dopo un po’ di discorsi, di corteggiamento, di conoscenza, siamo a cena insieme. Tutto gira liscio, la conversazione è gradevole, le mani si sfiorano, gli occhi si incrociano, il locale ci mette del suo.

Scorre lieve il tempo, la conversazione si fa giocosa, le mani si cercano, gli occhi dardeggiano. Il locale inizia ad essere… di troppo.

“Senti, che ne dici se leviamo il disturbo e passeggiamo un poco assieme”?
“Ma dai, neanche il caffè mi fai prendere?”. Sorride. Ha capito.
“Va bene, via, il caffè lo prendiamo”.

ERRORE – ERRORE – ERRORE.

Errore perché come tutte le persone obese (o ex obese) soffro di questa, che nel mio caso ha un sintomo curioso. Tutte le persone che ce l’hanno si riempiono di aria, che poi possono espellere ruttando come tedeschi all’oktoberfest. I miei lettori più anziani si ricorderanno di come io abbia giocosamente messo in dubbio la mia virilità perchè sono incapace di ruttare: quindi non posso andare in bagno, fare tremare le pareti e poi uscire, no. Mi tocca sentire il mio stomaco che gorgoglia per delle mezz’ore, e il caffè è un elemento scatenante. Tra l’altro il fenomeno è assolutamente incontrollabile. Fa come vuole lui.

La conversazione si fa sussurrata. Beeuuuurk?

Le mani si afferrano. Beurgglglglglgluuuk.

Gli occhi si cercBEUUUUUUUUUURUURURURURUUUUUUUrrrrrruuuuuuRRRRK!

Ma insomma” – sbotta lei – “Cosa è questo rumore?”

“ehm… il richiamo dell’orchetto in amore?”

Ok. Questa non era  una appassionata di fantasy. La prossima? Magari senza caffè?

P.S. mi spiace, ma tra poco rimetterò il captcha ai commenti. Mi sono stancato di cancellare a mano 50 commenti di spam di improbabili individui che mi vogliono vendere viagra, scarpe gucci, borse prada e altre amenità improbabili…

22 thoughts on “L’Orchetto in Amore

  1. Che ridere :) divertentissimo :)
    essere single a 30 anni non è semplice e di sicuro dopo fidanzamenti lunghi come il mio è ancorea più difficile tornare ad un primo appuntamento perfetto…dai la prossima andrà meglio anche se mi sono divertita tanto che spero in altre chicche del genere 😉

  2. In questo momento di crisi potrei suggerire ad un giovane motivato e con la giusta esperienza di proporsi al Sa30a come Maestro di Rutti. La paga è sostanzialmente rimessa al buon cuore del Maestro: visto che senza questa fondamentale sapienza il Sa30a non va in buca, potrebbe tendere a infinito… :)

  3. @chiara: diciamo che sono meccanismi che vanno ri-oliati, ma non ti preoccupare, passato lo sgomento ti tornerà tutto relativamente naturale.

    @them: visto? questo è il vero e proprio mestiere anticrisi :)

    dov’è il medico del blog quando serve? su, ragazzo, insegnami!

  4. Ma declinare il caffé dicendo che dopo (o prima, dipende) una certa ora ti fa male allo stomaco? 😉

    No, i captcha no… per me sono come la kryptonite per Superman o sussurrare “abbassa le tasse” quando si è di fronte a Monti!

    Cordialità

    Attila

  5. Attila, sai quando hai l’ormone partito e tendi a non considerare simili dettagli? :)

    il captcha lo odio anche io (sai che nel tuo blog c’è, vero? :) ) ma siamo a 50-60 commenti di spam AL GIORNO, quando ho finito di toglierli tutti mi è passata la voglia di scrivere!

  6. ma poi com’è finita? Non si sarà mica arresa di fronte a qualche rumorino…
    Sa30, mi sa mi sa che tu una donna non la vuoi trovare: è così divertente scrivere di tutte le “pazze” che incontri!

  7. @Single: Ma davvero c’è ancora? Ho tentato di toglierlo in ogni modo, ma mi sa che il bastardissimo blogger lo reinserisce in automatico…

    Rinnovo le cordialità

    Attila

  8. Sarà che sto uscendo con uno che non solo ha lo stomaco che saltella, ma ogni tanto ne perde proprio il controllo. E mi piace molto, anche se è già chiaro che non durerà. Però, ecco, il richiamo dell’orchetto l’avrei tollerato, e la battuta mi avrebbe fatto ridere… E’ davvero così tremendo?

  9. Sgomento? Credo che tua abbia definito perfettamente il mio stato d’animo! ero molto giù da un po’ di tempo, ma poi ieri mi sono messa a navigare un po’ per leggere se qualcuno fosse nella mia stessa situazione e qui ho trovato un sacco di commenti che rispecchiano la mia storia… la prima di tutte la tua.
    Leggere del tuo primo appuntamento da coraggio, perchè anche se diciamo non è andato benissimo almeno si parla di un primo appuntamento! tutto è perfettibile, anche se io penso che al rutto scusami, parrò strana, mi sarei messa a ridere perchè mi immagino che per trattenere sarai diventato paonazzo! E poi strano che lei non abbia riso alla battuta dell’orchetto innamorato… era molto carina, certo che ci sono tante ragazzi/e di poco spirito :)

  10. forse prima avrei dovuto scrivere @sa30a…bhe meglio tardi che mai… (non sono molto pratica) ah dimenticavo di farti i complimenti per il sito (mi piace molto la grafica) poi più leggo e più rido ma di gusto :):):) sei troppo spassoso!!!

  11. @Ipazia: lasciamo perdere :)
    @attila: si, per me che non ho un account su blogger c’è.
    @elipicottero: tremendo non è, è un rumorino, e non ci sono emissioni nauseabonde. Solo che non è precisamente ROMANTICO, non so se mi spiego, a meno che tu non abiti a Mordor.
    @chiara: grazie dei complimenti! Non è un rutto, MAGARI lo fosse, è più un gorgoglio che vien da basso :)
    @s.: di fronte a una risata avrei apprezzato :)

  12. @sa30a nessuno è perfetto: che sia un rutto o un gorgoglio dal basso 😉 Ma almeno la ragazza si è fatta risentire? Mai dire mai. Nei miei primi appuntamenti (che risalgono all’era paleozoica) ne sono successe di cose strane ma l’ultima cosa strana che è successa mi ha fatto innamorare tanto da decidere di starci insieme per quasi un terzo della mia vita… e ricordo ancora quell’appuntamento con tanto affetto! magari troppo romantica, ma un po’ di romanticismo non guasta mai e certe cose non te le fa neanche notare :)

  13. @sa e non solo:
    intervento banale, me lo dico già da sola, ché te lo hanno fatto -quasi- tutte le utenti che entrano in questo blog (io stessa mi sto ripetendo, credo): ma che ci fa single uno come te?! (e Them). Comincio a pensare che con gli anni diventiamo sempre più esigenti, selettivi, e allora non ci vanno bene molte persone. Se non ci accontentiamo e siamo single -pur avendo il desiderio di condividere mente cuore corpo con un partner- è forse perché abbiamo abbastanza stima di noi e accettabile sicurezza per riuscire a stare anche da soli, per un po’, e non accontentarci di qualcuno che non ci soddisfa giusto per millantare un partner. A volte mi dico che non pretendo troppo, mi basta che sia intelligente e colto. Dei soldi non mi importa nulla, ho i miei (e però tacitamente ci metto che un disoccupato mi preoccuperebbe); poi ci aggiungo che se è pure spiritoso, generoso, sensibile, non guasta. La macchina, può avere pure la Panda (ma poi vagheggio che se avesse una moto -non ci vado da 20 anni- sarebbe il cavallo bianco moderno). La bellezza non mi cale (epperò mi deve piacere)…
    enfin, la mia singletudine di oggi comunque me la leggo come tempo ancora necessario di rielaborazione; ma quelle riflessioni su “cosa cerco in una persona?” ogni tanto mi frullano in testa. Devo trovare risposta a priori? Credo di no.
    Certo il richiamo dell’orchetto in amore non mi spaventerebbe, anzi sarebbe una cuoriosa ed ironica complicità a due.

    Intanto, medito di comprare una Vespa!

  14. Adesso, dato che vi mancavo, vi dico come la vedo io.
    Ossia vi spiego l’elementare devianza della psicologia femminile: il motivo della fuga di fronte al richiamo dell’orchetto in amore non è il richiamo dell’orchetto in amore, no way.
    Il motivo è il meccanismo perverso e invincibile della ASSOCIAZIONE DI IDEE.

    Funziona così:
    Situazione A: un uomo che conosciamo bene, di cui sappiamo molto/tutto, esce con noi, per una cena nemmeno particolarmente romantica, e poi si finisce a pomiciare, e lo stesso prende a gorgogliare dal basso ventre noi partiamo per l’associazione di idee Rumore-intestino-digestione-cena. e lì ci fermiamo.
    Per nulla sconvolte dalla cosa, probabilmente continuiamo a pomiciare senza colpo ferire, o al massimo ci si fa una battutina e si riprende.

    Situazione B: un uomo che conosciamo poco/per nulla, magari al primo appuntamento, ci porta a cena fuori nel tentativo di realizzare un incontro che abbia del romantico – o perlomeno favorisca il mood- è spigliato, fa il simpatico, ci mette a nostro agio, le chiacchiere scivolano, i pensieri scivolano, alla fine si finisce a pomiciare, e partono i rumorini di sottofondo.
    Scatta l’associazione di idee: rumore-intestino-digestione-cena-non è stato attento a prendere il cibo che avrebbe dovuto evitare sapendo dei rumorini che gli scatena-forse non sa controllare il suo rapporto col cibo-forse non gli interessiamo abbastanza da avere l’accortezza di prestare attenzione a quanto ingerisce al fine di evitarci il rumorino- forse non è davvero simpatico e premuroso come cerca di sembrare- forse tutto sto romanticismo fa parte di una specie di “planning da primo appuntamento”- forse è un falso- forse non è un falso ma è comunque uno che gorgoglia dopo mangiato- voglio davvero stare con uno che gorgoglia dopo mangiato?- e se gorgoglia dopo mangiato al nostro primo appuntamento dopo due settimane che fa, pipì con la porta aperta?!-
    Insomma scusa, devo andare,
    s’è fatto tardi.

  15. ma se sai che il coffee ti fa qst effetto perchè prenderlo? Poteva berlo lei e tu no… no?!? …

  16. Ciao, ti leggo da un po’ ma non ho mai commentato. Riderne insieme sarebbe stata la cosa più normale secondo me.

  17. IO sarei rimasta affascinata, non dai suoni dello stomaco, che cacchio sono suoni normali ma dalla tua vena Fantasy!!! E sarei morta dal ridere!
    Continuo a leggere
    V.

  18. Complimenti davvero per le tue storie, è un piacere leggerti!!

    p.s.Ma come si fa a non amare il fantasy?? Ed io che sogno di trovare un uovo di drago come Eragon! ^_^

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