Familiarità (due)

Vi sarete chiesti perché sono sparito in questi giorni, o perché non rispondo ai messaggi. Il motivo è presto detto, purtroppo: sono stato dietro ad esami, controesami, ecografie, risonanze magnetiche, e tutto il corredo dei novelli malati del ventunesimo secolo.

Si. Ne è arrivato un altro. E’ il secondo, e questo si preannuncia più cattivo del primo. Sia per la sua natura, che per la procedura chirurgica di rimozione (e meno male che ci si arriva chirurgicamente, aggiungo io) che presenta la sua brava dose di rischi e complicazioni sia durante che soprattutto come conseguenze permanenti dell’intervento.

Quindi tra pochi giorni il buon sa30a prende il pigiamino, lo spazzolino da denti e le ciabattine e va in ospedale a farsi rimuovere questo nuovo, piccolo grande amico che nessuno ha invitato nel mio corpo.

Se tutto va bene, me la cavo con qualche giorno di degenza e altrettanti di convalescenza. Se tutto va bene.

Vi abbraccio.

9 thoughts on “Familiarità (due)

  1. I gesti apotropaici si stanno sprecando…vai e prendi a calci nel culo quel piccolo bastardo!!!

  2. Intanto in bocca al lupo. E visto che (credo) starai a letto ti consiglio la lettura di “The China study” (c’è anche in italiano :). Magari ci trovi qualche info interessante, e vista purtroppo l’esperienza diretta vedi se questi sparano un mucchio di cazzate o meno. Io intanto qualche cambiamento nella dieta l’ho fatto…

  3. il che significa che potresti cucinarlo e mangiarlo una volta estratto, per sfogare un po’ di rabbia 😀

  4. E come si farebbe senza le tue riflessioni? Torna presto. E magari in ospedale adocchia un’infermiera gnocca!

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