Teorema dal Sadismo Senza Limitismo

Si verifica il valore di verità, apodittico e inalterabile, della natura del seguente dialogo:

Masochista: “Fammi male. Strapazzami. Fammi sentire tutte le sensazioni forti, ti prego, mi piace soffrire, fammi male, sfogati pure, dai, ti prego, fammi male!”

Sadico: “No.”

Dedicato a tutte quelle situazioni e a tutte quelle persone che ti fanno la solita ramanzina “ma no, ma io non sono una persona buona, se poi ti frequento ti faccio male e io non ti voglio far del male perchè sei un bravo ragazzo”. Ma maremma maiala a pile, se te lo sto chiedendo io che diavolaccio di problemi ti fai?!?

Dal teorema discende il Corollario della Brava Superiorità:

Siano dati x et y appartenenti alla razza umana, con sesso(x) diverso da sesso(y) e per cui sia valida la funzione “x si interessa ad y”. Si dimostra che la proprietà “bravo ragazzo/a” di x è vera se e solo se y si sente maggiore di x.

 

Che poi siamo davvero sicuri che tutti quelli che etichettiamo come “bravi ragazzi/e” lo siano davvero?

9 thoughts on “Teorema dal Sadismo Senza Limitismo

  1. Ci EBBI eoni fa un qualcosa del genere da un tipo al quale ehm….con il quale non avevo voluto concludere una cippalippa di nulla. O quasi nulla.
    Insomma io ero la masochista della situazione, lui il sadico.
    Sono stata scaricata però per un preciso “problema”.

    Io ero pronta anche a fare quella di scorta (che vuoi fare, a 16-17 anni certe cose…), ma dopo che lui capì la situazione (tra l’altro aveva la mia stessa età) disse che non voleva farmi soffrire.
    Eh oh…mica bubbole!

    Dopo lui ho concluso che non mi sarei mai più accontentata.
    Ma ho avuto culo (che tra l’altro come circonferenza è quello che è!)

  2. Diffido da sempre dei bravi ragazzi….per non parlare delle brave
    ragazze… Quanto al “fammi male che io lo voglio”..beh…non ci sono
    più i sadici di una volta…. :o)

  3. @Pansy: e si parla di qualche annetto fa, nove come minimo, se non di più… e già a sedici anni si facevano questi discorsi. Ponili ora in bocca a degli ultratrentenni, con tutte le loro complessità e difficoltà e paranoje, e vedrai che diventano molto più complessi e inestricabili.

    Accontentarmi non mi voglio accontentare nemmeno io, e nonostante il mio non trascurabile popo’ fisico… il metafisico non segue a ruota :)

    @Lipo: i “bravi ragazzi” sono spesso l’acqua cheta che rompe il ponte. I sadici di una volta in teoria ci sono, basta trovarli. A me è capitato una volta soltanto, di fronte a un discorso del genere, di dire “ma no, vai tranquilla, non ti preoccupare” ma non è stato e non è affatto facile.

    Che poi, voglio dire, ma una donna PENSA DAVVERO di potermi fare male semplicemente uscendo con me qualche volta e poi non uscendoci più? sono uscito vivo da un matrimonio finito, otto anni insieme, una casa da ricomprare, le finanze disastrate, gli amici, il cibo e tutto il resto… e pensa davvero che ne sia uscito cosi’ fragile? mah, misteri della superiorità autopercepita.

    ah, io mail tue a info@singleatrentanni.com non ne ho ricevute…

  4. ….. ho le lacrime agli occhi ….. ti prego rileggi quello che hai scritto Sa30a …. poi pensaci un attimo …. e vedrai che ti vengono le lacrime agli occhi anche a te! 😀 Ti dico solo una cosa che ti illuminerà: “fragile”.

    Dopo di chè ti cito: “Ma maremma maiala a pile, se te lo sto chiedendo io che diavolaccio di problemi ti fai?!?”

    Domanda conclusiva: Ma tu sei un bravo ragazzo? (eheheh)

  5. Perchè *voi* siete bravi ragazzi. Io no, io metto una croce di sant’andrea in cameretta, ti pajo un bravo ragazzo? :)

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