Lao Tzu e la Coppa Vuota d’Oriente

Il cielo è eterno, e la terra dura a lungo
e quale è il segreto della loro persistenza?
Non è forse perchè non vivono per loro stessi
che persistono così a lungo?

Per questo il saggio sceglie di essere l’ultimo
e nell’essere ultimo, si pone alla guida di sè
Sceglie di negare sè stesso
e nel negare si afferma
Nell’abbandonare sè stesso
trova il suo scopo ultimo

 

5 thoughts on “Lao Tzu e la Coppa Vuota d’Oriente

  1. Pensa che io conoscevo Lao Tse……. sono parenti? :-)
    Scusa la battuta ma divento un pò dissacrante davanti a questi concetti peraltro altissimi.
    La mia testolina ed il mio cuoricino pieni di passione e attaccamento alle gioie materiali della vita sono assolutamente dissonanti con questi principi.
    C’è stato un periodo in cui mi sono avvicinata al buddismo, ma l’aspirazione al distacco delle emozioni e passioni mi ha frustrato enormemente.
    Grande limite lo so, ma devo pur accettarlo

    Un grande abbraccio

  2. Interessante, il concetto di negare sè stesso. Mi viene da pensare che, avendo l’uomo come scopo fondamentale e tacito nella vita quello di continuare la vita, negare sè stesso possa significare abbandonarsi, lasciarsi andare alla solitudine. Ci vedo molto buddismo, sì. Spunto interessante. Trovi sia vagamente condivisibile?

  3. Ammetto di essere completamente profana a qualsivoglia filosofia occidentale od orientale…Però posso dire che io più che il concetto di solitudine ho letto in quelle righe il concetto di completo altruismo, il fatto di essere riconosciuti uomini nella capacità di dare…quindi annullare non tanto se stessi ma il proprio egoismo…l’esistere per gli altri, non per se stessi…

  4. @Valerio: o sgomberaminestre, per chi chiama da fuori toscana :)

    @sonopronta: probabilmente sono la stessa persona, cambia la traduzione. Lo trovi con Lao Tzu, Lao Tsu, Lao Tse e anche Laozi.
    Le cose materiali piacciono, e parecchio, anche a me. Mi piacciono le belle auto, le cose belle, il buon cibo e le moto. Però… qui non si parla di materialità, ma di approccio a sè e agli altri.

    @Bongio: è condivisibile e condiviso. C’è un po’ di differenza tra la coppa vuota all’orientale e la mia… avverto in lao tzu più un abbandono, una atarassia tipicamente orientale. La mia declinazione è più orientata alla “proiezione” verso il prossimo.

    Cosa vuoi farci, ho radici cristiane forti.

    @Lettrice silenziosa: si, c’è anche quello. Una esistenza non tanto per gli altri, quanto non per sè stessi.

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