Perchè comunicare è importante…

Se c’è una cosa che ti cambia quando torni single, è che passi dall’avere una vita di coppia, alla solitudine, a ricominciare a contornarti di persone.

Il problema passati i 30, è che queste persone hanno tutte più o meno la tua età, e una marea di impegni. Quindi alla fine finisci per collezionarne tante, perchè ti possono dare tutte prese singolarmente poche attenzioni, e se vuoi arrivare alla somma… beh, c’è da aggiungere addendi. Tralasciamo il fatto che alle volte sono tutti impegnati per un sabato sera mentre esistono sabato sera in cui hai 10 persone che vogliono uscire.

Occupando la tua mente con un numero sempre maggiore di persone… finisci le energie, e spesso ti sembra di trascurarle. Io sono un po’ romanticone, mi piace far sentire la mia presenza alle persone, ma vuoi la singletudine, vuoi la depressione, vuoi i mille impegni della vita, beh, non ce la faccio. Proprio fisicamente, oltre che mentalmente.

Capita quindi di trovare tempo ed energie per un pensiero, telefonare ad un’amica che non sentivi da un po’. Il bisogno di comunicare, perchè comunicare è importante, non esiste coppia esplosa che non sia scoppiata anche per un problema di comunicazione. Alziamo il telefono, và…

“Ciao, come stai? è un po’ che non ci sentiamo e…”

“E sfido io! Perchè tu sei stranito, e non ti fai sentire mai, e pippiririri e pippiriri…” (segue pistolotto più o meno delirante)

 

Poso il telefono. Ok. Ora basta comunicare. Torno a parlare da solo.

3 thoughts on “Perchè comunicare è importante…

  1. Credo che il problema della comunicazione sia non solo ciò che non manda a monte storie altrimenti magnifiche, ma anche la causa della maggiorparte dei malintesi fra le persone. Mi pare che la questione non stia tanto nel non capire, quanto piuttosto nel non voler capire. Fare passi verso l’altro, insomma. Storie del tipo “se non mi chiami, non aspettarti che ti chiami io”, ecco. La gente fantastica, costruisce roba che non c’è, e distrugge tutto quel che c’è. Con premesse del genere non credo si possa andare granché lontano.

  2. Ah, sai che mi hai dato una idea splendida per un post? Hai scoperchiato il classico “can of worms”, la latta di vermi, per dirla in modo anglofilo. Sugli impuntamenti del piffero c’è molto, molto da dire…

  3. Pingback: Single a trent'anni… e adesso? » “ma figurati se io…”

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